martedì, giugno 27, 2006

L'insostenibile leggerezza dell'essere ... nobili

Mi ha lasciata basita in questi giorni il contrasto fra la gravità delle accuse mosse dal P.M. di Potenza Woodcock e accolte dal GIP  contro il principe Vittorio Emanuele...e  la leggerezza  e superficialità con cui lui e il suo enturage stanno rispondendo alle accuse. Il principe è accusato di essere l'elemento centrale di un'organizzazione criminale con attività di gioco d'azzardo, riciclaggio, sfruttamento della prostituzione, tutti crimini testimoniati da numerose intercettazioni telefoniche di colloqui fra lui e vari attori dell'organizzazione, disposte dal PM stesso (solo una piccola parte dell'ampia indagine iniziata nel 2004). Lui si mostra sereno e fiducioso nelle Istituzioni, fiancheggiato dai suoi costosissimi legali, si difende dichiarandosi: " assolutamente innocente, estraneo a qualsiasi accusa". Altrettanto candide quasi infantili le dichiarazioni della moglie: " ...lui è pulito, non ha mai fumato nemmeno uno spinello.."; del cugino Amedeo d'Aosta: "persona influenzabile che non sempre ha avuto buoni consigli ...ma è una persona estremamente buona....di fondo."; della sorella Maria Gabriella al settimanale Oggi " povero fratello mio, se l'è proprio cercata, è caduto per supeficialità e infantilismo in giochi più grandi di lui"..; Sembrerebbe quasi che questo John Woodcock , PM di Potenza, svegliatosi una mattina con l'idea di far visitare la ridente città della Basilicata al principe Vittorio Emanule, abbia deciso di mettergli a diposizione una bella cella fresca con tanto di arresto e accuse infamanti inventate ad hoc. E invece forse bisognerebe rifletetre sul fatto che prima di far scattare le manette il PM ha dovuto motivare le sue accuse con prove e indagini che hanno costituito le 2000 pagine dell'atto d'accusa  e presentarle di fronte al GIP, che le ha valutate attentamente prima di disporre l'arresto. Leggendo i testi delle chiamate riportati dai giornali emergono imbarazzanti volgarità, cinismo, disprezzo per le iniziative di beneficenza a cui presenziava. Scoprire le pecche di una famiglia come la sua, sempre elegante e impeccabile nei modi e nell'impegno a favore di iniziative benefiche è deludente. Dispiacerebbe leggerlo di qualsiasi personaggio pubblico ma trattandosi di lui dispiace ancora di più, forse da un principe ci si aspetta una nobiltà di modi e d'animo all'altezza del suo rango. Un pricipe appartiene alla storia, può commettere dei crimini, ma la bassezza di questi di cui è accusato oggi abbassano quella nobiltà che doveva sollevarlo in alto, come esempio per tutti.
 
Teresa Manicardi

sabato, giugno 17, 2006

NIENTE TASSE LO GIURIAMO!

Vi ricordate un paio di mesi addietro, in campagna elettorale, cosa era stato detto? Cosa diceva il centro sinistra a riguardo dell’aumento delle tasse? Cosa doveva non succedere? Cosa non avrebbero fatto? Rispondo io! Non dovevano aumentare le tasse. Anzi, l’allora ministro Tremonti che aveva espresso i suoi dubbi sul fatto che Prodi e amici non avrebbero alzato le tasse appena arrivati al potere era stato tacciato come terrorista. E infatti, ecco qua, come volevasi dimostrare leggete un po’ che succede (fonte Tiscali economia giorno 07/06/2006):
<< Conti pubblici Padoa Schioppa: manovra bis all'Ecofin di luglio
"Mi auguro che la manovra bis possa essere presentata al prossimo Ecofin dell'11 luglio": Lo ha detto il ministro dell'Economia Tommaso Padoa Schioppa in una conferenza stampa in Lussemburgo. Insieme al Dpef e alla manovra correttiva dei conti pubblici "ci saranno anche provvedimenti per lo sviluppo. "Stabilità, crescita ed equità - ha spiegato - sono tre esigenze non in conflitto tra di loro, bensì complementari". "Penso di sì": così il ministro ha risposto a chi gli chiedeva se nel 2006 era possibile riportare il rapporto deficit-Pil sotto il 4%. Il governo italiano, ha aggiunto il ministro, ha l'obiettivo di portare l'avanzo primario al 3-3,5% "nel più breve tempo possibile".
"E' ormai certo, è stato dichiarato ieri che una manovra aggiuntiva sul 2006 sarà necessaria. I passi prossimi saranno il Dpef, poi la presentazione della manovra e poi la Finanziaria a settembre".
"Sui contenuti e sugli obiettivi precisi (della manovra bis) - ha proseguito il ministro - non posso dire nulla perché il lavoro è appena iniziato, parte dalla due diligence e dovrà comprendere anche una stima delle tendenze del 2007. Per ora non si può dire nulla né su grandezza e composizione della manovra". "Il governo italiano è consapevole degli stimoli che riceve dalla procedura per deficit eccessivo avviata l'anno scorso", ha aggiunto il ministro, sottolineando la consapevolezza che "gli aggiustamenti devono avere carattere strutturale" e che saranno "impegni gravosi”.
Il Governo è già al lavoro per studiare la manovra sui conti pubblici. Secondo le prime ipotesi formulate, l'intervento di dieci miliardi per far rientrare l'Italia entro i parametri europei ricadrà in misura maggiore sui consumatori.
Iva - La prima a subire variazioni potrebbe essere l'Iva: l'aumento di un punto percentuale servirebbe a recuperare 2-3 miliardi. Questa ipotesi sostenuta da una parte dell'esecutivo e non invisa a Confindustria non piace però al vice ministro dell'Economia Mario Visco. Altro intervento potrebbe riguardare l'Iva evasa grazie alla quale a conti fatti entrerebbero nelle casse dello Stato circa venti miliardi di euro.
Bot e obbligazioni - Quella di tassare in misura maggiore le rendite finanziarie è un'altra ipotesi che sta tornando a prender piede. A subire un aumento sarebbero in questo caso le imposte su Bot, sulle obbligazioni e sul capital gain.
Bolli Suv - Presi di mira anche i bolli sui fuoristrada che, per la gioia degli ambientalisti, potrebbero essere ritoccati al rialzo e i pedaggi autostradali.
Spese ministeriali - Come già accennato nei giorni scorsi, la stretta finanziaria del nuovo Governo riguarderà quasi certamente le spese ministeriali e quelle degli enti locali.>>
A questo punto qualche piccola, ma credo doverosa, mia considerazione:
- Ritoccare le aliquote l’Iva al sottoscritto l’hanno sempre contata su dicendo che è cosa da fare se si è proprio alla canna del gas, perché certo così facendo non si riduce l’inflazione e, al contrario, la voglia di comprare non aumenta sicuramente tra i consumatori dovendo pagare tutto di più, e per quanto riguarda l’Iva evasa cosa faranno?scateneranno la Guardia di Finanza o che altro? Forse, come diceva Mina, sono solo parole,parole, parole?
- Bot e obbligazioni, no comment, visto che lo Stato ha bisogno di soldi giustamente per invogliare la gente a comprare nuovi bot che aiutino le patrie finanze, anziché dirigere i risparmi in qualche fondo lussemburghese o di qualche altro paradiso fiscale, che cosa facciamo noi? Li tassiamo maggiormente no? Esemplare e geniale, così ci sarà la fila di gente che vuole acquistare nuovi titoli per poter pagare più ritenute, Leonardo da Vinci non avrebbe trovato di meglio, peccato non fosse un economista,
- Bolli Suv, peccato che salvo pochissime eccezioni i motori, solitamente diesel, montati sui Suv sono gli stessi montati sulle berline normali e di conseguenza il consumo o l’inquinamento prodotto da questi mezzi non diverge molto da quello delle altre macchine,anzi, su molti Suv, quest’ultimi a benzina, visto lo spazio, viene montato l’impianto a Gas/gpl non inquinante e meno dispendioso per l’utilizzo, ma si sa, il gippone è uno status symbol, e quindi giù mazzate, e poi, perché non aumentare appunto i pedaggi di autostrade e tangenziali? Visto lo splendido servizio che donano con gli sfavillanti asfalti lisci come il groviera e con le code estive che ci permettono di socializzare con il vicino di auto qualche centesimo in più, questo in verità il loro pensiero, gli italiani non ce lo possono negare? Mi sembra logico,
Spese ministeriali, riduciamo finalmente le spese dei ministeri di oltre il 10% e controlliamo gli sprechi, meno auto blu per tutti e basta privilegi a manetta, ma nel frattempo tutti in Umbria a festeggiare in un hotel a 5 stelle alla faccia degli italiani, naturalmente tutti con scorta e auto blindate, mi raccomando altrimenti che riunione di governo sarebbe senza tanto sfoggio no? Del resto è noto che a Roma,1: Prodi non abiterebbe mai, lo ha dichiarato lui, 2 : è arcinoto che nella capitale non ci sono né ministeri né spazi né alberghi atti ad ospitare 25 ministri italiani che devono incontrarsi, 3: del resto poi per parlare di risparmio e di austerità, tema che anche i nostri politici hanno mostrato di condividere, giusto per stare in argomento, Mastella ha regalato, durante l’incontro Umbro, dei foulard a tutte le donne del governo e una cravatta ai signori, tranne a Prodi al quale ne sono arrivate tre, e che dire di più, noblesse oblige!
E, infine,ciliegina sulla torta, sappiate che i signori parlamentari a maggio, fonte l’Espresso, si sono aumentati lo stipendio di circa € 1100,00 al mese, ma qui non c’è stata maggioranza o opposizione, erano, naturalmente, tutti d’accordo. Ma la cosa non è stata resa nota né dalle televisioni né con comunicati da parte degli interessati.
Yahoo, e vai così che risaniamo non solo l’Italia, ma tutto il mondo e l’universo, tanto comunque vada a finire la colpa della crisi è stata e sarà sempre del governo precedente. Ma forse anche un pò del prossimo.

F.Mariani

lunedì, giugno 12, 2006

GUERRA E PACE


Non è passato molto tempo dal 27 aprile ultimo scorso e purtroppo siamo ancora qui a parlare, anziché dei mondiali di calcio, di altri militari italiani colpiti di cui uno morto in quella terra triste e desolata che ormai è l’Iraq.
Le vittime italiane, 38 ormai, sono le più numerose dopo quelle americane e britanniche.
Forse sarà come dicono i politici; per pochi terroristi non si può abbandonare completamente un paese e che comunque andremo via tra breve e via discorrendo, ma, sinceramente, non so e non voglio assolutamente pensare a come mi sentirei se la prossima vittima civile o no fosse un mio amico o mio fratello o un mio parente.
La guerra in Iraq, perché di questo si tratta, non è mai finita, l’abbiamo capito. Mascherata da guerra di religione da parte degli insorti contro gli occupanti delle sacre terre dell’Islam in realtà, penso, sia solo una subdola battaglia tra etnie per arrivare al potere e per fare ciò che vogliono; cioè essere da soli, senza militari stranieri che impediscano le loro lotte per la vittoria sull’altra parte. Meglio, poi, per la mente malata degli estremisti, se queste battaglie, anzi, direi proprio guerre civili, si combattano in più paesi contemporaneamente, Iraq, Afganistan, e ultimamente ancora in Somalia in modo tale da dimostrare che “loro”, i fondamentalisti, possono fare quello che vogliono e che nessuno li può fermare. La guerra contro l’America e l’occidente è solo un pretesto per “esaltare” le masse e far fare solo quello che i capi vogliono. Un po’ come “armiamoci e partite”.
Per puro caso qualche giorno addietro mi è venuto in mano un vecchio disco a 33 giri di Sting,, quei dischi enormi di vinile. Sting è un cantante inglese famoso soprattutto negli anni ’80 per aver cantato nel gruppo dei Police. Bè. in questo disco c’è una canzone intitolata “Russians” che parla proprio della contrapposizione di ideologie che all’epoca c’era tra l’occidente/America e l’allora Unione Sovietica. Nei vari passi della canzone si accennava al fatto che Krushev minacciava l’occidente e Regan tranquillizzava la gente dicendo che l’America li avrebbe protetti. Tra vari ritornelli e varie strofe, leggendo o ascoltando attentamente, si sente il cantante che chiede, in un fantasioso colloquio con se stesso cosa deve fare lui per proteggere il suo bambino dal “ giocattolo mortale di Hoppeneimer”, leggi bomba atomica, si domanda perché succede tutto questo nel mondo. In un’altra strofa chiedendosi il perché siamo a questo punto, canta una rima che dice “ we share the same biology”, dividiamo la stessa biologia, e poi ancora alla fine ha una speranza, un desiderio che è, però, una certezza, quello di sperare e di credere che anche i russi amino i loro bambini. Dimenticavo, per tutta la canzone si sente in sottofondo un ticchettio che ricorda proprio il timer di una bomba pronta ad esplodere. E poi il silenzio. A lasciar pensare.
Tutti sappiamo cosa poteva accadere negli anni tristi della Guerra Fredda, i due schieramenti erano pronti col dito sul pulsante rosso pronti a reagire a qualsiasi movimento fallace dell’altro. Fortunatamente, non è successo niente, è prevalso il buonsenso e il dialogo. Non posso dire altrimenti di quello che stiamo vivendo adesso e, in generale, in questi ultimi periodi.
Non credo assolutamente che le opinioni, benché condivise da tanti, della scrittrice Oriana Fallaci siano le più giuste, però come già riscontrato più volte non vedo la disponibilità di alcune popolazioni a voler intraprendere semplicemente un dialogo. Verrebbe da dire ok, non vogliono nessuno straniero sulla loro terra, e così via? D’accordo; ma allora non pretendano aiuti sia economici sia di altro genere dagli Stati Occidentali. Oppure no? Sto sbagliando?
A questo proposito l’esempio più lampante è la Palestina, loro, gli estremisti, i Kamikaze, possono continuare a fare attentati in Israele perché è un loro diritto, e poi lo stato di Israele non esiste, eccetera, eccetera, ma appena gli stati occidentali hanno minacciato di chiudere i “rubinetti” , abbiamo visto tutti le lamentele che si sono levate dal medio oriente.
Spero proprio, per concludere, che non si finisca ancora come nel testo della canzone a dover sperare che nessuno utilizzi le armi atomiche contro gli altri, ma, purtroppo, da quello che si sente e si legge in giro, ovvero che qualcuno sta cercando di fabbricare le suddette armi in maniera sporca come i terroristi o in maniera “normale” come l’Iran mi fa perdere abbastanza la speranza, e, prima o poi, ho paura, che qualche cosa possa succedere. E come diceva Einstein:
“ non so come si combatterà la terza guerra mondiale, ma so che la quarta si combatterà con le clave “. Speriamo si sia sbagliato.

F. Mariani - Testo tratto dalla Newsletter di www.progettoprometeo.org

martedì, giugno 06, 2006

PRODEIDE

Per un pochino di elezioni non dovremmo più sentire parlare, ma, necessariamente, dovremo vedere se i programmi elettorali sbandierati saranno effettivamente attuati o se invece, come spesso è accaduto, sono stati solo dei proclami acchiappa voti.
Avendo capito fin da subito che questa non sarà una legislatura tra le più facili ecco in sintesi i capi saldi del programma di Romano Prodi; è, in realtà, un piccolo estratto vista la vastità di intenti proposti infatti il programma dell’Unione era di oltre 280 pagine.
Dunque i punti salienti sono:
Ritiro dall’Iraq, Amnistia, Correzione dei Conti Pubblici, Evasione fiscale, Taglio del cuneo del costo del lavoro, Legge Biagi, Aiuti alle famiglie, Infrastrutture, Politica Industriale ed enti locali.
Ecco; io però vorrei soffermarmi su tre di questi punti ovvero: sul ritiro dall’Iraq, sulla correzione dei conti e sulle infrastrutture. Voglio soffermarmi perché ho intravisto alcune incongruenze per non dire altro.
Numero Uno, ritiro dall’Iraq, in questi giorni si sono inseguite varie notizie e scuole di pensiero su questo tema perché all’inizio l’Onorevole D’Alema, ministro degli esteri , ha dichiarato che i militari Italiani lasceranno l’Iraq al più presto lasciando il posto a civili che così verranno percepiti davvero come un aiuto e non come una forza d’occupazione, già, peccato che pare che lo Stato abbia gia pagato 10 bei milioncini per liberare le due Simona e La Sig.ra Sgrena, ricordate? Mi sembra, quindi, logico inviare altri civili senza alcuna forma di difesa in maniera tale da poter ripagare altri riscatti no? Ok, ci siamo; ora il ministro della Difesa, se non erro, Parisi afferma che i militari lasceranno, i civili non andranno, ma l’Italia continuerà ad aiutare l’Iraq, chiaro no? Come, non è dato di saperlo, ma comunque sia, aiuteremo gli iracheni.
Numero 2, Conti pubblici, giorni addietro era stata addirittura ventilata l’ipotesi di ritoccare le aliquote Iva, poi si è parlato di reintrodurre la tassa di successione per i grossi capitali, ma nessuno ha mai detto ufficialmente quanto grossi, poi si è parlato di manovre correttive di 7/9 miliardi di Euro, mercoledì, fonte Italia Oggi, il ministro Bersani è uscito con la proposta:” tassiamo le auto vecchie più inquinanti con aumenti vari tra tasse di proprietà, imposte di trascrizione e tasse sulla r.c., geniale direi; visto che è noto che sono i più ricchi e benestanti, solitamente, ad avere le macchine più scassate. Vero?
Numero 3, Infrastrutture, fin dalla campagna elettorale si era detto no al ponte di Messina, poi si era detto no alla TAV poi Prodi era intervenuto dicendo che invece la Tav sarebbe stata fatta:
E’ degli scorsi giorni l’annuncio che pare non ci siano più fondi e che quindi i cantieri alta velocità delle ferrovie e i cantieri sulla Salerno Reggio Calabria, salvo miracoli, dall’estate rimarranno chiusi. Stupendo, sempre meglio. Dimenticavo che nel frattempo il Presidente del Consiglio è intervenuto “bacchettando” i propri ministri e consigliando di non parlare come si suol dire “ a vanvera ” per conto del Governo che, invece, ancora deve iniziare a lavorare.
Un dubbio mi si incunea nella testa; ma la situazione è davvero così disperata che è diventata incontrollabile oppure qui siamo già di fronte ad un po’ di maretta interna? Sarà, ma permettetemelo, in questi giorni vedo il Neo Presidente del Consiglio lottare come un Eroe antico, quasi epico tipo un novello Ulisse, contro tutto e tutti per il bene dell’italica popolazione. Speriamo solo non impieghi 20 anni a ritrovare la retta via.

F. Mariani

Articolo tratto dalla newsletter di www.progettoprometeo.org