martedì, giugno 06, 2006

PRODEIDE

Per un pochino di elezioni non dovremmo più sentire parlare, ma, necessariamente, dovremo vedere se i programmi elettorali sbandierati saranno effettivamente attuati o se invece, come spesso è accaduto, sono stati solo dei proclami acchiappa voti.
Avendo capito fin da subito che questa non sarà una legislatura tra le più facili ecco in sintesi i capi saldi del programma di Romano Prodi; è, in realtà, un piccolo estratto vista la vastità di intenti proposti infatti il programma dell’Unione era di oltre 280 pagine.
Dunque i punti salienti sono:
Ritiro dall’Iraq, Amnistia, Correzione dei Conti Pubblici, Evasione fiscale, Taglio del cuneo del costo del lavoro, Legge Biagi, Aiuti alle famiglie, Infrastrutture, Politica Industriale ed enti locali.
Ecco; io però vorrei soffermarmi su tre di questi punti ovvero: sul ritiro dall’Iraq, sulla correzione dei conti e sulle infrastrutture. Voglio soffermarmi perché ho intravisto alcune incongruenze per non dire altro.
Numero Uno, ritiro dall’Iraq, in questi giorni si sono inseguite varie notizie e scuole di pensiero su questo tema perché all’inizio l’Onorevole D’Alema, ministro degli esteri , ha dichiarato che i militari Italiani lasceranno l’Iraq al più presto lasciando il posto a civili che così verranno percepiti davvero come un aiuto e non come una forza d’occupazione, già, peccato che pare che lo Stato abbia gia pagato 10 bei milioncini per liberare le due Simona e La Sig.ra Sgrena, ricordate? Mi sembra, quindi, logico inviare altri civili senza alcuna forma di difesa in maniera tale da poter ripagare altri riscatti no? Ok, ci siamo; ora il ministro della Difesa, se non erro, Parisi afferma che i militari lasceranno, i civili non andranno, ma l’Italia continuerà ad aiutare l’Iraq, chiaro no? Come, non è dato di saperlo, ma comunque sia, aiuteremo gli iracheni.
Numero 2, Conti pubblici, giorni addietro era stata addirittura ventilata l’ipotesi di ritoccare le aliquote Iva, poi si è parlato di reintrodurre la tassa di successione per i grossi capitali, ma nessuno ha mai detto ufficialmente quanto grossi, poi si è parlato di manovre correttive di 7/9 miliardi di Euro, mercoledì, fonte Italia Oggi, il ministro Bersani è uscito con la proposta:” tassiamo le auto vecchie più inquinanti con aumenti vari tra tasse di proprietà, imposte di trascrizione e tasse sulla r.c., geniale direi; visto che è noto che sono i più ricchi e benestanti, solitamente, ad avere le macchine più scassate. Vero?
Numero 3, Infrastrutture, fin dalla campagna elettorale si era detto no al ponte di Messina, poi si era detto no alla TAV poi Prodi era intervenuto dicendo che invece la Tav sarebbe stata fatta:
E’ degli scorsi giorni l’annuncio che pare non ci siano più fondi e che quindi i cantieri alta velocità delle ferrovie e i cantieri sulla Salerno Reggio Calabria, salvo miracoli, dall’estate rimarranno chiusi. Stupendo, sempre meglio. Dimenticavo che nel frattempo il Presidente del Consiglio è intervenuto “bacchettando” i propri ministri e consigliando di non parlare come si suol dire “ a vanvera ” per conto del Governo che, invece, ancora deve iniziare a lavorare.
Un dubbio mi si incunea nella testa; ma la situazione è davvero così disperata che è diventata incontrollabile oppure qui siamo già di fronte ad un po’ di maretta interna? Sarà, ma permettetemelo, in questi giorni vedo il Neo Presidente del Consiglio lottare come un Eroe antico, quasi epico tipo un novello Ulisse, contro tutto e tutti per il bene dell’italica popolazione. Speriamo solo non impieghi 20 anni a ritrovare la retta via.

F. Mariani

Articolo tratto dalla newsletter di www.progettoprometeo.org

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