sabato, giugno 17, 2006

NIENTE TASSE LO GIURIAMO!

Vi ricordate un paio di mesi addietro, in campagna elettorale, cosa era stato detto? Cosa diceva il centro sinistra a riguardo dell’aumento delle tasse? Cosa doveva non succedere? Cosa non avrebbero fatto? Rispondo io! Non dovevano aumentare le tasse. Anzi, l’allora ministro Tremonti che aveva espresso i suoi dubbi sul fatto che Prodi e amici non avrebbero alzato le tasse appena arrivati al potere era stato tacciato come terrorista. E infatti, ecco qua, come volevasi dimostrare leggete un po’ che succede (fonte Tiscali economia giorno 07/06/2006):
<< Conti pubblici Padoa Schioppa: manovra bis all'Ecofin di luglio
"Mi auguro che la manovra bis possa essere presentata al prossimo Ecofin dell'11 luglio": Lo ha detto il ministro dell'Economia Tommaso Padoa Schioppa in una conferenza stampa in Lussemburgo. Insieme al Dpef e alla manovra correttiva dei conti pubblici "ci saranno anche provvedimenti per lo sviluppo. "Stabilità, crescita ed equità - ha spiegato - sono tre esigenze non in conflitto tra di loro, bensì complementari". "Penso di sì": così il ministro ha risposto a chi gli chiedeva se nel 2006 era possibile riportare il rapporto deficit-Pil sotto il 4%. Il governo italiano, ha aggiunto il ministro, ha l'obiettivo di portare l'avanzo primario al 3-3,5% "nel più breve tempo possibile".
"E' ormai certo, è stato dichiarato ieri che una manovra aggiuntiva sul 2006 sarà necessaria. I passi prossimi saranno il Dpef, poi la presentazione della manovra e poi la Finanziaria a settembre".
"Sui contenuti e sugli obiettivi precisi (della manovra bis) - ha proseguito il ministro - non posso dire nulla perché il lavoro è appena iniziato, parte dalla due diligence e dovrà comprendere anche una stima delle tendenze del 2007. Per ora non si può dire nulla né su grandezza e composizione della manovra". "Il governo italiano è consapevole degli stimoli che riceve dalla procedura per deficit eccessivo avviata l'anno scorso", ha aggiunto il ministro, sottolineando la consapevolezza che "gli aggiustamenti devono avere carattere strutturale" e che saranno "impegni gravosi”.
Il Governo è già al lavoro per studiare la manovra sui conti pubblici. Secondo le prime ipotesi formulate, l'intervento di dieci miliardi per far rientrare l'Italia entro i parametri europei ricadrà in misura maggiore sui consumatori.
Iva - La prima a subire variazioni potrebbe essere l'Iva: l'aumento di un punto percentuale servirebbe a recuperare 2-3 miliardi. Questa ipotesi sostenuta da una parte dell'esecutivo e non invisa a Confindustria non piace però al vice ministro dell'Economia Mario Visco. Altro intervento potrebbe riguardare l'Iva evasa grazie alla quale a conti fatti entrerebbero nelle casse dello Stato circa venti miliardi di euro.
Bot e obbligazioni - Quella di tassare in misura maggiore le rendite finanziarie è un'altra ipotesi che sta tornando a prender piede. A subire un aumento sarebbero in questo caso le imposte su Bot, sulle obbligazioni e sul capital gain.
Bolli Suv - Presi di mira anche i bolli sui fuoristrada che, per la gioia degli ambientalisti, potrebbero essere ritoccati al rialzo e i pedaggi autostradali.
Spese ministeriali - Come già accennato nei giorni scorsi, la stretta finanziaria del nuovo Governo riguarderà quasi certamente le spese ministeriali e quelle degli enti locali.>>
A questo punto qualche piccola, ma credo doverosa, mia considerazione:
- Ritoccare le aliquote l’Iva al sottoscritto l’hanno sempre contata su dicendo che è cosa da fare se si è proprio alla canna del gas, perché certo così facendo non si riduce l’inflazione e, al contrario, la voglia di comprare non aumenta sicuramente tra i consumatori dovendo pagare tutto di più, e per quanto riguarda l’Iva evasa cosa faranno?scateneranno la Guardia di Finanza o che altro? Forse, come diceva Mina, sono solo parole,parole, parole?
- Bot e obbligazioni, no comment, visto che lo Stato ha bisogno di soldi giustamente per invogliare la gente a comprare nuovi bot che aiutino le patrie finanze, anziché dirigere i risparmi in qualche fondo lussemburghese o di qualche altro paradiso fiscale, che cosa facciamo noi? Li tassiamo maggiormente no? Esemplare e geniale, così ci sarà la fila di gente che vuole acquistare nuovi titoli per poter pagare più ritenute, Leonardo da Vinci non avrebbe trovato di meglio, peccato non fosse un economista,
- Bolli Suv, peccato che salvo pochissime eccezioni i motori, solitamente diesel, montati sui Suv sono gli stessi montati sulle berline normali e di conseguenza il consumo o l’inquinamento prodotto da questi mezzi non diverge molto da quello delle altre macchine,anzi, su molti Suv, quest’ultimi a benzina, visto lo spazio, viene montato l’impianto a Gas/gpl non inquinante e meno dispendioso per l’utilizzo, ma si sa, il gippone è uno status symbol, e quindi giù mazzate, e poi, perché non aumentare appunto i pedaggi di autostrade e tangenziali? Visto lo splendido servizio che donano con gli sfavillanti asfalti lisci come il groviera e con le code estive che ci permettono di socializzare con il vicino di auto qualche centesimo in più, questo in verità il loro pensiero, gli italiani non ce lo possono negare? Mi sembra logico,
Spese ministeriali, riduciamo finalmente le spese dei ministeri di oltre il 10% e controlliamo gli sprechi, meno auto blu per tutti e basta privilegi a manetta, ma nel frattempo tutti in Umbria a festeggiare in un hotel a 5 stelle alla faccia degli italiani, naturalmente tutti con scorta e auto blindate, mi raccomando altrimenti che riunione di governo sarebbe senza tanto sfoggio no? Del resto è noto che a Roma,1: Prodi non abiterebbe mai, lo ha dichiarato lui, 2 : è arcinoto che nella capitale non ci sono né ministeri né spazi né alberghi atti ad ospitare 25 ministri italiani che devono incontrarsi, 3: del resto poi per parlare di risparmio e di austerità, tema che anche i nostri politici hanno mostrato di condividere, giusto per stare in argomento, Mastella ha regalato, durante l’incontro Umbro, dei foulard a tutte le donne del governo e una cravatta ai signori, tranne a Prodi al quale ne sono arrivate tre, e che dire di più, noblesse oblige!
E, infine,ciliegina sulla torta, sappiate che i signori parlamentari a maggio, fonte l’Espresso, si sono aumentati lo stipendio di circa € 1100,00 al mese, ma qui non c’è stata maggioranza o opposizione, erano, naturalmente, tutti d’accordo. Ma la cosa non è stata resa nota né dalle televisioni né con comunicati da parte degli interessati.
Yahoo, e vai così che risaniamo non solo l’Italia, ma tutto il mondo e l’universo, tanto comunque vada a finire la colpa della crisi è stata e sarà sempre del governo precedente. Ma forse anche un pò del prossimo.

F.Mariani

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