lunedì, luglio 10, 2006

PALLONE D'ORO A ZIDANE????

Il calcio diventa oggi un'occasione per sentirsi uniti, in grado di coinvolgere tutti, donne, uomini, giovani e anziani, e anche chi non è appassionato. Un evento mediatico senza precedenti, un miliardo di telespettatori in tutto il mondo ha seguito l'evento calcistico dell'anno soffrendo e gioendo con gli italiani, si pensi che persino palestinesi e israeliani hanno corso esultando per le strade indossando entrambi il tricolore. E poi in 500.000 a rendere omaggio agli azzurri al rientro in Italia al Circo Massimo di Roma, una folla festante che rappresenta l'entusiasmo di ogni italiano. E lo meritano davvero questo tributo i nostri azzuri, hanno vinto contro l'invidia degli avversari, contro i pronostici contrari, in una situazione difficile sia sportivamente che politicamente. L'Italia aveva bisogno di questa vittoria, più di qualsiasi altra nazione, una vittoria che ci facesse sentire ancora tutti uniti, tutti italiani, dopo lo scandalo "Moggi", dopo lo spaccamento in due delle elezioni politiche. Una grande soddisfazione anche per lo smacco allo storico snobismo dei cugini francesi e quasi xenofobo dei tedeschi: 25 euro di multa ai tifosi italiani che festeggiavano brandendo bandiere e cantando inni lungo le strade in Germania, prima della partita Italia-Germania. Da non credere. Ragazze italiane residenti in Germania intervistate dalle redazioni dei nostri Tg che auspicavano una netta vittoria dell'Italia per potersi riscattare del razzismo subito in Germania.Quotidiani tedeschi pullulanti di articoli contro la nazionale italiana e gli italiani in genere : " italiani suonatori di mandolino, camerieri, lavapiatti, pizzaioli " come se fosse un'offesa essere considerati dei lavoratori, anzi è motivo d'orgoglio essere identificati come tali...ogni lavoro è nobile. E i fischi dei francesi durante i festeggiamenti dopo la vittoria degli italiani allo stadio di Berlino? Questa vittoria ha messo a tacere le chiacchiere che in Europa stavano mettendo in ombra l'onore calcistico italiano. E' stato anche un mondiale di grandi conferme e grandi rivelazioni; le conferme della validità della leadership di Marcello Lippi molto vicino alla linea tecnica vincente di Bearzot, del valore atletico e umano di Buffon, di Cannavaro, di Del Piero, di Gattuso, di tutta la nazionale...e la grande rivelazione di Fabio Grosso, fatidico autore dell'ultimo goal di domenica sera. Forse meno famoso di alcuni suoi colleghi della nazionale assidui frequentatori di spots pubblicitari e trasmissioni sportive, ma a parere mio un eccezionale atleta dotato di grande stile e precisione autore di goal quasi impossibili. Una grande delusione invece per la reazione violenta del fantasista Zidane dopo le provocazioni verbali di Materazzi, che l'ha portato all'espulsione e a un 'onta che ne ha macchiato la carriera. Non è nuovo a questo tipo di atteggiamenti il calciatore francese, ma oggi la FIFA ha deciso comunque di assegnargli il pallone d'oro come migliore giocatore del mondiale. Non ci si deve stupire poi della violenza negli stadi se un atteggiamento violento sul campo anzichè essere punito viene addirittura premiato. Così come è giusto condannare lui è giusto fare luce sulle ultime vicende calcistiche italiane. E' giusto che il calcio torni ad essere una faccenda pulita, una sfida sportiva basata sulla preparazione atletica e sulle doti a volte geniali dei calciatori, che non dovrebbero essere neanche pagati miliardi perchè anche quella è una violenza...su chi prende 900 euro al mese e deve mantenere la famiglia.

Teresa Manicardi - manicardi_teresa@yahoo.com - articololo tratto dalla newsletter di www.progettoprometeo.org

2 commenti:

Anonimo ha detto...

ARTICOLO STUPENDO E SOPRATTUTTO GIUSTO: CONDIVIDO TUTTO! EVVIVA L'ITALIA!

Federico Cecchin ha detto...

Grazie mille anche da parte dell'autrice dell'articolo, Teresa!
Saluti
Federico Cecchin