martedì, dicembre 19, 2006

A Natale anche il boia và in vacanza
























E' giusto sostenere la pena di morte per punire e per tutelare oppure è paradossale uccidere legalmente chi ha ucciso? Cristianamente parlando è un' attentato al diritto fondamentale alla vita. Anche chi invece è per la pena di morte non potrà non riflettere su ciò che è successo di recente in Florida durante un 'esecuzione capitale.. Quando il confine fra tortura ed esecuzione spesso è talmente labile da far sperare che si ponga la parola fine a questa pratica rude e antica. Davvero poco coerente col concetto di civiltà e modernità, molto più vicina alla vecchia legge del taglione. Comunque per queste feste natalizie molti condannati dei penitenziari americani potranno tirare un sospiro di sollievo grazie al sacrificio inconsapevole di un loro collega detenuto. E molti boia se ne andranno in vacanza a fare l'albero e il presepio e a tirarsi le palle di neve.Non è stato un sacrificio vano quello di Angel Nieves Diaz l' uomo condannato al patibolo per l’omicidio del gestore di un locale di spogliarelli. Il 15 dicembre a Tallahassee in Florida è bastato un errore del boia perchè la sua ececuzione anzichè durare pochi istanti si protraesse per 34 lunghissimi e interminabili minuti. E' stato sufficiente che gli aghi per l'iniezione letale (un cocktail di barbiturici, paralizzanti e cloruro di potassio) non fossero ben inseriti nelle vene perchè il veleno si diperdesse nella muscolatura e nei tessuti molli causando al condannato dolori atroci e contrazioni. Forse il boia era alle prime armi o forse al contrario era distratto dalla consuetudine di quel gesto, fattostà che si è resa necessaria una seconda dose di veleno per porre fine all'agonia. Solo esami approfonditi stabiliranno il grado di dolore che Diaz ha sofferto, intanto però la bella notizia è che Charlie Crist, che prenderà il posto di Jeb Bush alla guida dello Stato, ha ordinato una moratoria delle esecuzioni dopo i primi risultati dell'autopsia, fino a quando una commissione appositamente nominata non avrà completato l'indagine sul metodo di messa a morte utilizzato in Florida. Insomma per questo natale solo tacchini e auguro ai carcerati di gustarli insieme alle loro famiglie. C'è poco da star allegri se si pensa alla situazione cinese. L'Alta Corte della provincia di Liaoning nel nord del paese ha acquistato numerosi furgoni per giustiziare i condannati appena usciti dal tribunale. Niente spreco di celle, ranci, telefonate a casa, i cinesi quando si tratta di risparmiare le pensano tutte! Le associazioni Nessuno tocchi Caino e Amnesty International hanno scritto alla Fiat chiedendo se è al corrente che i suoi furgoni acquistati dal governo cinese vengono attrezzati per tale scopo. Speriamo che almeno l'Italia non si renda complice di queste atrocità. Abbiamo fama di essere un popolo umano e civile, non lasciamoci manipolare da chi non lo è. In Cina fabbricano di tutto, che si fabbrichino anche i furgoni se proprio devono organizzare la mattanza.

Teresa Manicardi

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