Quanto ci tieni alla tua macchina? Nel senso, sei un tipo preciso che la lava tutte le domeniche,o uno come il sottoscritto, che la lava solo quando la polvere che si è accumulata non fa più capire di che colore è?
Quanto tempo hai dedicato per sceglierla?
Ti vedo mentre ti confronti con gli amici, leggi riviste specializzate, valuti i pro ed i contro dell’usato sicuro e del nuovo.
Ma soprattutto, a cosa hai dovuto rinunciare per averla?
Diciamocelo: per noi italiani, chi più chi meno, l’auto è un piccolo pezzo di noi stessi.
Ora ipotizziamo uno shopping in un tranquillo sabato mattina in C.so Buenos Aires a Milano.
Parcheggiamo ed un gruppo di deficienti, con la scusa di protestare contro chissà cosa, gli da fuoco! Ma ti rendi conto?
A questi mentecatti non va che delle altre persone si riuniscano e, per “esprimere il loro dissenso”, incendiano palazzi, spaccano vetrine e danno fuoco alle auto?
E se non era un auto ma era la “tua” auto?
E se non eri assicurato contro gli atti vandalici?
Ma quanto deve ancora sopportare la gente per bene?
Troppe domande a cui si ha paura di dare delle risposte.
Nessun commento:
Posta un commento